lunedì 7 febbraio 2011

al posto dello zucchero... una foglia della pianta "stevia"


Stevia Rebaudiana
La Stevia è un piccolo arbusto perenne che appartiene alla famiglia dei crisantemi ed è nativa del Paraguay.
Questa pianta ha una straordinaria capacità dolcificante. Nella sua forma naturale è approssimativamente10/15 volte più dolce del normale zucchero da tavola. Nella sua forma più comune di polvere bianca, estratta dalle foglie della pianta, arriva ad essere dalle 70 alle 400 volte più dolce dello zucchero.
Per questo motivo è il dolcificante più potente al mondo. Personalmente fino a poco tempo fà non ne conoscevo neanche l’esistenza, e comunque non ho mai visto l’impiego di questa pianta come ingrediente, in nessun prodotto oggi disponibile sul mercato. Come mai?

Queste sono le caratteristiche principali di questa pianta:
- non causa diabete
- non contiene calorie
- non altera il livello di zucchero nel sangue
- non è tossica
- inibisce la formazione della carie e della placca dentale
- non contiene ingredienti artificiali
- può essere usata per cucinare
La Stevia è conosciuta anche per le sue proprietà medicinali ed è stata usata dagli indiani per le sue doti curative per centinaia di anni.
Questi i suoi possibili impieghi medici: diabete, obesità, iperattività, pressione alta, ipoglicemia, indigestioni, candida, inoltre è un buon tonico salutare per la pelle, inibisce la voglia dei carboidrati e diminuisce il bisogno di tabacco ed alcool.
ANCORA DI PIU’ SULLA STEVIA

giovedì 20 gennaio 2011

è raffinata manipolazione dell'informazione (da Greenpeace)


La campagna pubblicitaria lanciata dal Forum nucleare è ovunque.
Lo spot della partita a scacchi viene trasmesso in tv, è affisso sui
pannelli pubblicitari di strade e stazioni, sulle pagine dei
principali quotidiani e sui rispettivi siti web. E in radio.

È un esempio di raffinata manipolazione dell'informazione:
propinare falsità sotto un apparente tono equidistante.
Un'operazione finanziata per milioni di euro dalle aziende filonucleari.
Ma è davvero molto semplice svelare le bugie nucleari dello spot.

Scorie.
Secondo la voce pro nucleare le scorie prodotte sarebbero
poche, «una pedina a testa» e «si possono gestire in sicurezza».
Peccato che se si sommano le teste si ottengono tonnellate di scorie e
che in nessuna parte del mondo, dopo 60 anni e miliardi di dollari di
investimenti, sono riusciti a sviluppare una gestione in sicurezza
delle scorie.

Energie rinnovabili.
La voce pro sostiene ancora che tra cinquant'anni, quando le fonti fossili
si saranno esaurite, le rinnovabili potrebbero non bastare.
Qui c'è una doppia bugia.
Primo, tra cinquant'anni anche l'uranio estraibile sarà agli sgoccioli.
Secondo, uno scenario energetico totalmente basato sulle rinnovabili è
possibile, come dimostrano analisi dell'Ue e di fonte industriale.

Non possiamo competere con gli investimenti pubblicitari di Forum
Nucleare & Co. per contrastare questo bombardamento mediatico nucleare
.
L'indipendenza economica è uno dei valori fondamentali di Greenpeace.
Per far circolare la nostra informazione, possiamo puntare solo sulla tua partecipazione.

Leggi il blog, diffondilo tra tutti i tuoi contatti e pubblicalo sul tuo profilo Facebook.
Giuseppe Onufrio
Direttore esecutivo di Greenpeace
Greenpeace Italia


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Chi c'è dietro il nucleare (dowload pdf con tutte le informazioni - 3Mb)

Il nucleare non è solo la fonte di energia più controversa e pericolosa, ma è anche una delle più costose. Per ottenere i molti miliardi di euro necessari per costruire anche un solo reattore nucleare, le aziende elettriche sono costrette a dipendere fortemente dalle banche e dalle società finanziarie.
Finora, molte delle informazioni relative ai finanziamenti delle banche nel settore nucleare non erano note. Mentre, infatti, le banche sono molto propense a fornire dati sugli investimenti in energie rinnovabili, preferiscono non rendere pubblici i miliardi di euro che versano all'industria nucleare.

venerdì 14 gennaio 2011

Aeroporto chiuso per lo spostamento del polo nord magnetico






L’aeroporto internazionale di Tampa ha chiuso una delle piste d’atterraggio per lo stesso motivo che potrebbe essere all’origine della morìa di pesci e uccelli che si è verificata in più parti del mondo: la massa magnetica al Polo Nord della Terra sta oscillando più rapidamente di quanto avviene di solito.

Gli scienziati lo affermano: il polo nord magnetico si sta muovendo verso la Russia. La notizia che viene da Tampa, Florida, invece, è di quelle che stupiscono: a causa di questa variazione, l'aeroporto internazionale della città ha chiuso fino al 13 gennaio prossimo la sua pista principale, così da poterla rinumerare in maniera esatta. Quelle cifre disegnate all'inizio e alla fine della pista, che a noi profani non dicono nulla, infatti, sono fondamentali per i piloti perché indicano la direzione magnetica verso cui puntano gli aerei in atterraggio o in decollo.

Dopo decenni in cui le misurazioni del Nord magnetico registravano cambiamenti tutto sommato minimi, un anno fa Arnaud Chulliat, geofisico dell'Institut de Physique du Globe di Parigi, ha svelato che ormai quella del punto che attrae l’ago delle bussole è uno spostamento imponente, una vera e propria corsa verso la Russia, visto che si muove al ritmo di 64 chilometri all'anno. Una scoperta che ora sta avendo le sue prime ripercussioni pratiche: la pista più trafficata dell'aeroporto di Tampa verrà ora contrassegnata con le cifre 19R/1L, anziché 18R/36L. Alla fine del mese di gennaio anche le altre piste verranno chiuse e rinumerate.

A conferma delle preoccupazioni di Tampa e Atlanta la «Federal Aviation Administration», che controlla il traffico aereo civile sugli Stati Uniti, ha avallato la necessità di ridisegnare «almeno una delle piste di atterraggio» in tempi stretti. Le notizie in arrivo da Florida e Georgia hanno spinto comunità scientifica ed esperti meteo a prendere in considerazione l’ipotesi che anche l’improvvisa morte di migliaia di uccelli e pesci in Brasile, Gran Bretagna, Italia, Svezia, Nuova Zelanda e Stati Uniti possa essere legata al brusco movimento del magnetismo terrestre.

Se il Polo Nord infatti si muove in fretta gli uccelli si confondono, perdono l'orientamento, cambiano i loro soliti comportamenti e seguono rotte insolite rischiando di urtare contro correnti d’aria sconosciute che ne possono causare la morte improvvisa. Lo stesso vale per i pesci, il cui orientamento errato può spingerli in acque troppo gelide per sopravvivere, causando la morte di branchi molto numerosi.

di Vesna Tomasevic

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